A tutti gli amanti del folklore, agli appassionati di cultura giapponese e a chi cerca esperienze che vanno oltre il cibo... Vi presentiamo una settimana che non dimenticherete:

yokai week

Per 7 giorni, il Giappone degli spiriti apre le sue porte. Poi svanisce.

27 Ottobre - 2 Novembre

Yokai, Oni e Baku attraversano il confine tra mondi e abitano Yume. Maschere ancestrali, lanterne che guidano gli spiriti, un Ramen che interpreta l'autunno e un rituale per liberare le tue paure. Questa non è una cena. È un rituale.

In occasione di Halloween, dal 27 ottobre al 2 novembre, celebriamo la Hyakki Yagyō (百鬼夜行) - "La Parata Notturna dei Cento Demoni", l'antico festival di Kyoto in cui gli spiriti del folklore giapponese attraversano le strade nella notte.

Yokai, Oni e Baku - creature che da secoli popolano la mitologia giapponese - prenderanno possesso del nostro spazio.

Le pareti si riempiranno di maschere ancestrali.
Le lanterne arancioni guideranno gli spiriti.
I fiori rossi richiameranno l'autunno giapponese.
E tu... tu siederai al loro tavolo.

Non è Halloween come lo conosci.
È qualcosa di più antico.
Di più profondo.
Di più vero.

È il momento in cui guardiamo le nostre ombre in faccia.

Perché abbiamo scelto gli Yokai

Halloween è la notte in cui il velo tra mondi si assottiglia.
Ma in Giappone, questa tradizione esiste da secoli.

Ogni anno, nella seconda metà di ottobre, la città di Kyoto celebra la Hyakki yagyō: i cittadini indossano maschere mostruose e camminano nelle strade buie insieme agli spiriti. Non per scacciarli. Per riconoscerli. Per accettare che fanno parte di noi.

Non è solo una festa.
È un attraversamento.
Un momento per togliersi le maschere che indossiamo ogni giorno e guardare chi siamo davvero.

Per una settimana, Yume Ramen diventa parte di questa parata.

Un rito in quattro fasi:

1. L'ingresso in un altro mondo

Quando varchi la soglia di Yume durante la Yokai Week, tutto sarà cambiato.

Maschere Oni e Kitsune alle pareti. Lanterne arancioni che guidano gli spiriti. Fiori rossi e viola sui tavoli. Luci soffuse, musica tradizionale giapponese.

L'atmosfera è intima, mistica, sospesa.
Come se fossi entrato in un altro mondo.

 

2. Il confronto con la paura

Ti verrà consegnato un foglietto. Qui, in modo anonimo, sei invitato a scrivere la tua paura più grande.

Quella che ti frena, ti appesantisce o che semplicemente non hai mai avuto il coraggio di nominare ad alta voce.

Questo è un momento intimo, un dialogo con te stesso.

L'atto di mettere nero su bianco un pensiero lo rende concreto, tangibile e, per questo, più facile da affrontare.

Il nostro approccio, ispirato alla filosofia giapponese, non è combattere le paure, ma accoglierle e riconoscerle.

Solo guardando in faccia ciò che ci spaventa possiamo capire che potere ha su di noi e decidere di lasciarlo andare.

 

3. L'affidamento ai Baku

Una volta scritta, appenderai la tua paura a una parete dedicata. Insieme a quelle di tutti gli altri, formerà un mosaico di vulnerabilità condivisa, un promemoria che non sei solo in questo percorso.

Secondo la mitologia giapponese, durante la notte i Baku, spiriti benevoli divora-incubi, scenderanno per nutrirsi di tutte le paure appese, portandole via e lasciando al loro posto un senso di leggerezza e forza rinnovata.

È un gesto simbolico potente.

Affidare attivamente un peso a qualcun altro, anche se a uno spirito mitologico, è un atto di fiducia che segna la volontà di andare avanti senza quel fardello, sentendosi pronti per un nuovo inizio.

 

4. I sapori dedicati agli yokai

Il rito si conclude a tavola. Per celebrare questo momento, abbiamo creato lo Yokai Ramen, la nostra interpretazione dell'autunno giapponese.

Disponibile con carne (chashu di maiale) o vegetariano (tofu al miso rosso). Zucca dell’Hokkaido, cavolo viola, uovo allo zafferano, rayu piccante. Ogni ingrediente racconta la stagione degli spiriti.

Consigliato in abbinamento alla nostra Oni Beer - Birra rossa intensa. Maltata, amarognola, potente. L'abbinamento perfetto per domare il fuoco degli Oni.

Questo Ramen esiste solo durante la Yokai Week. Non lo troverai in nessun altro momento dell'anno.

 
 

Un'esperienza che non si ripeterà

La Yokai Week si svolgerà in tutti nostri Ramen Bar esclusivamente da lunedì 27 ottobre a domenica 2 novembre. Solo sette giorni.

Creare questa atmosfera richiede un allestimento speciale e la preparazione di ingredienti unici. È un evento che, per sua natura e complessità, non possiamo replicare durante il resto dell'anno.

Una volta terminata, l'allestimento, il rito e il menu speciale non saranno più disponibili.

IL FOLKRORE GIAPPONESE INSEGNA

Che gli spiriti non vanno scacciati.
Vanno accolti.

Che i demoni non vanno combattuti.
Vanno riconosciuti.

Che le paure non vanno nascoste.
Vanno guardate in faccia.

Ti aspettiamo, come sempre, senza prenotazione.

DOMANDE FREQUENTI

  • Abbiamo scelto di non accettare prenotazioni per preservare l'autenticità dell'esperienza, simile a quella dei ramen bar in Giappone. L'attesa diventa così un momento per staccare dalla fretta quotidiana, un primo passo per prepararsi al rito e all'atmosfera che ti accoglierà all'interno.

  • L'accesso all'allestimento e la partecipazione al rito sono inclusi nel costo della cena.

    Il prezzo medio per una cena completa, che include una delle nostre creazioni speciali e una bevanda, si aggira intorno ai 20-25 euro a persona.

  • Assolutamente no. Non è un'esperienza horror, ma un momento suggestivo ed introspettivo.

    L'atmosfera è ispirata al folklore giapponese, ma l'obiettivo non è spaventare, bensì creare uno spazio protetto per affrontare simbolicamente le proprie paure e ritrovare un senso di leggerezza e benessere.

  • No, la Yokai Week, con il suo allestimento, il rito delle paure e il menu dedicato, è un evento esclusivo che si svolge solo dal 27 ottobre al 2 novembre. Proprio per la sua complessità e unicità, non è un'esperienza che possiamo replicare durante il resto dell'anno.

  • No, non è necessaria alcuna conoscenza pregressa. L'esperienza è pensata per essere immersiva e guidata.

    Ogni elemento, dal segnalibro con il proverbio al rito stesso, è spiegato in modo semplice per permettere a chiunque di connettersi con il suo significato profondo.